MESSINA
CESV Messina: Una festa la premiazione del concorso 2019 “Il libro siamo noi”
di Redazione
Provenienti da Patti, San Piero
Patti, Capizzi, Pace del Mela e Milazzo, in 250 hanno affollato e rallegrato la
giornata conclusiva, realizzata al Comune di Patti che l’ha patrocinata. Una
vera e propria festa (con l’animazione e l’installazione, i giochi e il volo di
palloncini bianchi curati dall’Associazione Artisti per caso di Patti), che ha
raccolto numerose adesioni e molte collaborazioni. L’Edizione 2019 del
concorso per le scuole “Il Libro siamo noi”, organizzato e promosso dal CESV Messina,
si è conclusa così, con i premi assegnati dalla speciale commissione composta
da Ennio Marino (CESV Messina), Marilia Gugliotta (docente e volontaria dell’Ass.
Il Filo della Memoria), Pinella Lojacono (docente). Un successo di
coinvolgimento e condivisione che ha visto protagonisti bambini e adolescenti,
insegnanti e istituti scolastici e, tra gli operatori del CESV, anche Tania
Poguisch, animatrice territoriale.
Alla Scuola dell’infanzia “Lombardo
Radice” di Patti, è andato il 1° premio della prima sezione per il video “Noi
costruttori di pace” (titolo dell’intera manifestazione). “Il video, realizzato utilizzando programmi multimediali interattivi – scrive la commissione – cattura l’attenzione, insegnandoci che gli strumenti mediatici, se usati cum grano
salis, diventano alleati preziosi per l’educazione di piccoli (e non solo piccoli) alla pace, alla
convivenza equilibrata, all’amore verso il prossimo. Un elogio grande a maestri e bambini”. La Scuola
dell’infanzia Case Nuove Malluzzo di Patti ha conquistato una menzione per “Un
mondo di amici”, lavoro collettaneo dedicato ai costruttori di pace.
L’I.C. “G. Marconi” di Pace del Mela
porta a casa il I premio per la sezione Scuola Primaria grazie a “La porta di
Lampedusa” della Classe IV A. “Gli alunni
– ha spiegato la giuria – hanno riprodotto la porta di Lampedusa, con un lavoro meticoloso, curato nei minimi
dettagli, facendoci riflettere su tematiche
di urgente bruciante attualità, con la spontanea sensibilità dei bambini e dei
loro educatori. Il contenitore è una vecchia scatola di cartone, ma chi guarda
vede il mare, gli scogli, le conchiglie
(pazientemente incollate sul fondo) l’infinito… sognato alla vista di una porta
che dovrebbe significare speranza. Il
lavoro è accompagnato da un bel libro esplicativo”.
All’I.C. “L. Sanzo” di Capizzi, sono
andati il I premio per la sezione Scuola Primaria (premiata la classe IVA) e
menzioni (per le classi VA, IVB e VB). Il lavoro “Noi costruttori di pace” è
stato definito “spontaneo, schietto, quasi una pittura macchiaiola”. Realizzato
dagli alunni, “sostiene che la costruzione della pace non è un’utopia, ma una
possibile realtà, purché ‘La luce trionfi nel buio del cuore’ che è la frase
leitmotiv” e “intreccia parole e immagini del libro, dando unità al testo e
mandando un emozionante messaggio di speranza e solidarietà”.
Alla primaria San Piero Patti “Rita
Levi Montalcini” sono stati assegnati il I premio sez. scuola primaria II A e
la menzione per la sezione secondaria di I grado. “La pace nel cuore”, questo
il titolo del lavoro presentato, è stato realizzato “con una tecnica mediatica raffinata e un sottofondo musicale accattivante. Vi compaiono lupi e pecore,
che costruiscono un arcobaleno di pace…pertanto lupi, pecore, bambini sorridenti diventano ‘maestri di pace’, ribaltando il
messaggio pessimistico della favola
del lupo e l’agnello di Esopo. Il lavoro è corredato da un libro che completa
egregiamente il video, acquisendo una
sua autonomia grazie all’originalità delle forme, alla luminosità dei colori,
alla incisività delle parole, alla
forza comunicativa delle foto”.
La secondaria di I grado “Luigi
Pirandello” di Patti ha conquistato il I premio dedicato alle classi coinvolte
nel progetto (IIA, IIB, IIC, IID, IIE). “Tante
classi e tanti professori hanno unito le loro forze e i loro entusiasmi per realizzare il bel video e mandare il
messaggio che, uniti, piccoli e grandi, possono
essere costruttori di pace, ciascuno apportando il proprio contributo prezioso,
con la voce, con i gesti, con i
sorrisi, con i colori. Bella la schermata finale che riprende il bel gruppo di
artigiani della pace al balcone della
scuola, proiettati verso un futuro en plain air… sotto la tutela e l’apporto
della scuola”.
E ancora, il liceo classico “Vittorio
Emanuele III” di Patti ha meritato il I premio grazie al racconto dalla
studentessa Ambra Pentagallo, intitolato “Noi costruttori di pace?”. “Un bel
testo, fluido e scorrevole, ricco di sensibilità e humanitas, in cui l’alunna (attraverso un monologo/riflessione di
un ragazzo “dalla pelle scura” che vorrebbe diventare cardiologo… e forse si
arrenderà ai pregiudizi, che lo vogliono emarginato, solo perché nero… o forse
lotterà per vincere) palesa il suo amaro disagio di vivere in un mondo
ingiusto, difficilmente disposto a rivedere le sue “comode posizioni”. Una
menzione è stata riconosciuta anche alla studentessa Maria Pia Procopio con la
poesia “Noi costruttori di pace” in cui esprime l’importanza di essere in ogni
percorso umano, sociale e culturale dei costruttori di pace per un mondo
migliore.
Menzione alla studentessa Erika Pia
Marino della classe IIIB dell’I.S. “G.B. Impallomeni” di Milazzo per la poesia “Pace”,
significativamente “per la sua capacità
di usare lo stile della poesia per parlare della complessa società odierna e
della pace, dandoci con dolci parole il messaggio costruttivo per un mondo di
pace”. Menzione anche alla studentessa Denise Ruggeri della classe III C
per il suo lavoro “Rispetto e Umanità: le fondamenta nel cantiere della pace”,
in cui la studentessa affronta temi legati alla complessità della società
contemporanea entrando nel vivo della necessità di costruire un mondo migliore
e di pace.
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