RICERCA
Sbiancare i denti, evitare il fai-da-te
di Redazione
I prodotti per sbiancare i denti non
sono ‘senza macchia’: tre studi dimostrano che rovinano la dentina, la parte
proteica del dente, sotto lo smalto, che dà forza al dente stesso. I tre studi
saranno presentati dal gruppo di ricerca coordinato da Kelly Keenan, della
Stockton University nel New Jersey, in occasione del meeting annuale dell’American
Society for Biochemistry and Molecular Biology parte del 2019 Experimental
Biology meeting a Orlando. Finora, le indagini scientifiche sull’effetto
dei prodotti da banco per sbiancare i denti si sono concentrate, soprattutto,
sullo strato più esterno del dente, lo smalto, senza però considerare gli
effetti di tali prodotti sullo strato subito sottostante, la dentina, fatta per
lo più di proteine e in gran parte di collagene. In questi studi, gli esperti
hanno condotto diversi esperimenti usando il principio attivo dei prodotti
sbiancanti (acqua ossigenata) su fibre di collagene, su denti in provetta e sul
materiale che costituisce la dentina. Ebbene, è emerso che le fibre di
collagene si disgregano nel giro di 10 minuti dal contatto con l’acqua
ossigenata a dosi simili a quelle contenute nei prodotti sbiancanti in
commercio. Gli effetti sulla dentina si vedono anche trattando denti in
provetta con il principio attivo dei prodotti sbiancanti.
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