POSTURA
Il lavoro sedentario non danneggia la schiena
di Redazione
Buone notizie per chi rimane legato a
un lavoro sedentario: un mega-studio sulle cause del dolore alla schiena
esclude ogni associazione fra la prolungata posizione seduta e il dolore
lombare. Ricercatori dell’Istituto per l’Attività Fisica dell’università Deakin
di Melbourne hanno passato al vaglio 41 differenti revisioni sistematiche di
ricerche, per meglio comprendere quali movimenti o funzioni sono fattori per il
dolore alla schiena. I risultati, pubblicati sul Journal of Biomechanics, sono
basati su tre decenni di dati raccolti esaminando oltre un milione di soggetti
e offrono il quadro finora più accurato della relazione fra diverse attività e
il dolore alla schiena. “L’evidenza più
forte – scrive Daniel Belavy, docente di Esercizio e di Salute
Muscoloscheletrica, responsabile dello studio – è l’assenza di ogni associazione fra la posizione seduta, prolungata o
occupazionale, e il dolore lombare”.“Nonostante
un crescente numero di studi colleghi la sedentarietà con altri effetti
negativi sulla salute – aggiunge – questa
non sembra essere un fattore di rischio per il dolore alla schiena. Si può
subire rigidità muscolare se si resta
seduti a lungo, ma stare seduti di per sé non danneggia direttamente la struttura spinale, come invece avviene con
molti lavori pesanti”. Anche se stare seduti non sembra essere un problema
per il mal di schiena, sottolinea Belavy, vi sono molte ragioni per
interrompere lunghi periodi seduti. “Da
altri studi sappiamo che l’attività fisica regolare è importante per ridurre il
rischio di dolore alla schiena”, conclude.
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