Il Convegno si è aperto con una concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Armando Dini, arcivescovo emerito di Campobasso. Nell’omelia, ha messo in rilievo la statura spirituale, morale, culturale e politica del Servo di Dio, di cui è in corso la causa di Beatificazione, e sarebbe il primo politico che sta per ascendere alla gloria degli altari. Egli ga sublimato, davvero, la politica, nella sua vera accezione del termine, mettendo in atto, professando e testimoniando il Vangelo: era l’uomo di Fede, vuoto dell’“io” e pieno, ricco di Dio, ricco di amore. “Venditore di speranza”, il cui motto era Spes contra spem. Ha aperto i lavori del Convegno don Vincenzo Rosana, parroco della Chiesa Madre del Rosario, lo ha presieduto il dr. Miche Palazzolo, giudice presso il Tribunale di Ragusa. Molti sono stati i relatori. È stato presentato il progetto Lampada della pace in Terra Santa, dove vi sarà l’accensione, successivamente verrà riportata a Pozzallo e posta sul Fonte battesimale dove è stato battezzato Giorgio La Pira.

L’8 gennaio, alle ore 17,00, dalla Chiesa di San Giovanni Battista, sino al Porto di Pozzallo, c’è stata la marcia per la fratellanza e l’amicizia dei popoli, per ricordare il pellegrinaggio di pace fatto in Terra Santa dal Servo di Dio, durante le Feste natalizie e dell’Epifania, in vista della pace mediterranea, per abbattere i muri e costruire i Ponti per l’inevitabilità della scelta apocalittica: o la pace millenaria o la distruzione del genere umano.

Giorno 9 gennaio, c’è stata una Conferenza su Giorgio La Pira e il Concilio Vaticano II che ha avuto, come relatori, mons. Gastone Simone e il priore provinciale dei Frati Predicatori, La Vecchia, e, infine, presso lo spazio culturale “Meno Assenza”, un incontro per gli studenti dal tema La crisi economica in atto, prospettive e soluzioni.