mercoledì 14 novembre 2018
IDEALE MANIFESTO
Per salvare il mondo ci vuole più verde
di Redazione
 Per
salvare il mondo ci vuole più verde. Lo sottoscrivono, in un ideale manifesto “Green
will save the world” lanciato nei giorni scorsi in un meeting internazionale a
Milano, i rappresentanti italiani di Assoimpredia (Associazione nazionale
impresa di difesa e tutela ambientale) e i delegati da tutta Europa di Elca
(European Landscape Contractors Association) ovvero professionisti, architetti
paesaggisti, designer, manager di aziende verdi e imprenditori che chiedono
alle istituzioni, ma anche ai cittadini, di cambiare profondamente
comportamenti e direttive, ripensando alle città, alle periferie e più in
generale a tutto il paesaggio che caratterizza il Belpaese. Senza i dovuti
controlli e con scelte sbagliate, come quelle riguardanti le gare d’appalto che
guardano solo al ribasso economico, piuttosto che alla qualità progettuale,
diventa sempre più difficile parlare di riqualificazione urbana ed extraurbana. Serve consapevolezza, rileva Emmanuel Mony, presidente internazionale di Elca, “una consapevolezza
che manca perfino dinnanzi a catastrofi che sono causate dall’uomo e ad azioni,
come il riscaldamento globale, che hanno portato perfino a tempeste nel
Mediterraneo. Eppure i benefici del
verde hanno chiari ed evidenti impatti sulla salute dei cittadini, perché
parchi e giardini incitano a fare
attività fisica, a ridurre lo stress e contemporaneamente migliorano la qualità
dell’aria. Complessivamente, con più verde si ridurrebbe la spesa sulle cure
mediche. Gli spazi verdi nelle città
combattono le isole di calore e la traspirazione riduce l’inquinamento. Ma
oltre agli aspetti salutistici, il
verde conviene anche dal punto di vista economico. Un immobile con giardino ha,
sicuramente, un valore maggiore sul
mercato. Insomma, sviluppo sostenibile e ambientale insieme anche per lo sviluppo economico”.
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