IL TACCUINO DI NUCCIO FAVA
Milioni di giovani in marcia per la salvezza del mondo
di Nuccio Fava
 Fiumi
di giovani percorrono le strade e le piazze del mondo, per gridare e allarmare
a favore della salvezza del pianeta e dei suoi abitanti. Lo spirito e la
sensibilità giovanile colgono bene l’allarme drammatico sulle condizioni della
casa comune, che non sopporta più le gravi ferite quotidiane inferte al nostro
pianeta: mari, fiumi e laghi. Insieme a campagne e foreste, intere aree colpite
da disastri, siccità, inondazioni e incendi, scioglimento dei ghiacciai
millenari, inquinamenti ormai globali: dalle Filippine al Mediterraneo. Causano
miseria, povertà, fame e morte per tantissimi uomini e donne che le rilevazioni
dell’Onu documentano con efficacia e drammaticità, ma che non provocano
adeguati interventi concreti e inversione di rotta nella prosecuzione senza
soste di uno sviluppo sfrenato e ingiusto, causa principale delle piaghe di un
mondo malato e con una crescente distanza tra ricchi e poveri.
Non
senza malumori diffusi, si ricorre alle targhe alterne avvertite, talvolta, come
limitazione insopportabile alla libertà personale e alla possibilità di
viaggiare specie in aereo, problema enorme che comporta l’inquinamento dei
nostri cieli e ricadute sui territori, città e campagne, oceani e corsi d’acqua
di tutto il pianeta. La conoscenza delle gravi negatività che ne consegue è in
gran parte accentuata, nonostante l’abbondante disponibilità di studi e
sperimentazioni di importanti centri di ricerca e i molti analisti e scienziati
che da tempo mettono in guardia dai rischi enormi cui tutti andiamo incontro.
Le soluzioni non sono facili anche perché entrano in qualche misura in
discussione le stesse caratteristiche dello sviluppo, la qualità e la quantità
degli interventi necessari sempre più aggressivi e di non facile realizzazione. Le grida, le musiche, i canti, gli slogan e i cartelloni colorati hanno
rappresentato tutti con determinazione, insieme all’allegria e all’atmosfera
gioiosa, una seria consapevolezza di questi ragazzi e l’autorevolezza delle
domande e delle urgenze poste ai governi, alla cooperazione e solidarietà
internazionale per una lotta efficace e urgente a salvaguardia del clima e per
conservare alle future generazioni un mondo bello e vivibile. Una giovane
studentessa Greta Thumber, di soli 16 anni, è la leader di questo nuovo e
originale fenomeno e questo è una garanzia della possibilità di incidenza delle
nuove generazioni nel futuro delle nostre società e del rinnovamento autonomo
della stessa politica e della partecipazione culturale e civile delle nuove
generazioni.
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