MESSINA
Esercito: Disinnescata una bomba da 250 libbre nel centro di Messina
di Redazione
Le operazioni di disinnesco di un
ordigno bellico rinvenuto nel centro della Città dello Stretto sono terminate
alle ore 14.00 del 30 giugno con una esplosione che ha distrutto il residuato. Gli
specialisti del 4° Reggimento Genio Guastatori hanno operato la bonifica di una
bomba d’aereo di fabbricazione inglese risalente al secondo conflitto mondiale;
l’ordigno progettato per distruggere installazioni e sistemi viari pesava 250
libbre, ovvero 104kg, e, al suo interno, era caricato con 30kg di esplosivo ad
alto potenziale. Per poter procedere alle operazioni di disinnesco in sicurezza,
è stato necessario evacuare oltre 4.000 cittadini dalle abitazioni limitrofe al
luogo di rinvenimento dell’ordigno. In caso di esplosione, per un ordigno di
questa tipologia si proietterebbero delle schegge che potenzialmente potrebbero
colpire per un’area con un raggio di circa 1.600m. I guastatori del 4°
Reggimento hanno quindi costruito una “camera di contenimento” in cui è stato
posto l’ordigno prima d’iniziare il suo disinnesco, grazie a questa struttura
protettiva il raggio di distruzione, in caso di scoppio accidentale, è stato,
quindi, ridotto a soli 400m.
I cittadini residenti nell’area di
sgombero hanno dovuto lasciare le abitazioni di buon’ora, infatti, dalle ore 5.00
di domenica è iniziata l’evacuazione che si è conclusa alle ore 7.30,
permettendo da lì in avanti, agli artificieri dell’Esercito Italiano di entrare
in azione senza pericolo per la popolazione. Le fasi di neutralizzazione dell’ordigno
sul luogo in cui è stato rinvenuto sono durate circa 3 ore, successivamente la
bomba oramai inertizzata è stata trasportata in una cava dove i militari del 4°
Reggimento Genio, nel pomeriggio, l’hanno fatta brillare distruggendola del
tutto. Nel 2018, sono stati 91, in tutte le provincie siciliane, gli interventi
per la rimozione e la distruzione di ordigni bellici, risalenti all’ultimo
conflitto mondiale, effettuati dal 4° Reggimento Genio Guastatori della Brigata
“Aosta”. I nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dell’Esercito, comunemente
chiamati artificieri, durante i loro interventi di bonifica in Sicilia spesso
hanno dovuto rimuovere più ordigni contemporaneamente, tant’è che a fronte dei
91 interventi effettuati gli ordigni rimossi e distrutti nel 2018 ammontano a
266.
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